Martedì 2 gennaio 2018: Ardire e non poltrire; meglio l’urban climbing del saggio divano.

Nella mia prima uscita del 2018, plaudo ai (sia pur esibizionisti) giovini sabaudi che eludendo le sane vasche dei centri commerciali si arrampicano violando i cantieri. Rischiano la pelle -e denunce- nonché il panciafichista sdegno dei molli educatori… Per come la vedo io, queste giovini vite che sfuggono allo sdraiamento digitale con incursioni adrenaliniche sono una sana forma di reazione a questa vita da polli di allevamento che li vorrebbe ominidi semiumani che a piacimento vengono spostati da una zona protetta all’altra.

E allo sdegno che potrà causare questa mia invocazione aggiungo il mio verso la condanna penale per una madre che lasciava (senza vincolo alcuno di mercede) che la figlia trombasse in pace con un maggiorenne… Mi fido più di una donna madre che dello Stato. Fate voi (per oggi) silenti radioascoltatori…

ps; che c’entra la foto? Nulla. Se non un’immagine che ripugnerà le coscienze dei civili educatori occidentali.

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Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Non son ancora riuscito a sentire il podcast ma forse questo può interessarti:
https://www.carmillaonline.com/2018/01/09/linee-di-fuga-pratiche-di-rischio-e-ridefinizione-dellesistenza/
Cia Mario a presto

Anonimo
Anonimo
5 anni fa

Ah, son Lainz, keep rockin’!

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4 anni fa

[…] […]

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